I friarielli in padella sono un’istituzione per i napoletani, un piatto simbolo che rappresenta l’identità e la tradizione culinaria partenopea. Guai a chiamarli in un altro modo! Non sono broccoletti, non sono cime di rapa, e nemmeno friggitelli. Sono friarielli, e chi li conosce davvero lo sa bene. La loro preparazione richiede pochi ingredienti, ma tanto amore per la cucina di casa, quella semplice, fatta di sapori decisi e autentici.
Questa ricetta è uno degli esempi perfetti per capire come la cucina napoletana riesca a trasformare ingredienti poveri in un contorno ricco di gusto. I friarielli in padella sono ottimi da soli, ma diventano irresistibili se accompagnano una salsiccia alla brace, o farciscono un panino caldo e fragrante. Sono spesso presenti anche come accompagnamento in altre ricette tradizionali della cucina partenopea.
Per cucinare i friarielli nel modo giusto è importante saperli pulire accuratamente: si selezionano solo le foglie tenere, si eliminano quelle danneggiate o troppo dure, e si lavano più volte in acqua fredda per eliminare ogni traccia di terra. Una volta scolati, si procede con la ricetta tipica napoletana: olio extravergine d’oliva in abbondanza, aglio, peperoncino e un pizzico di sale. Cucinare i friarielli richiede attenzione nei tempi e nel dosare gli ingredienti: devono appassire ma rimanere ben saporiti, senza asciugarsi troppo o diventare troppo molli.
La tradizione vuole che si servano caldi, ma sono buonissimi anche a temperatura ambiente, e si prestano perfettamente alla conservazione: una volta cotti, possono essere congelati e usati al bisogno per arricchire altre ricette o per un contorno veloce e gustoso.
Insomma, se ti stai chiedendo come cuocere i friarielli, uno dei piatti più amati dai napoletani, la risposta è semplice: friarielli in padella, la ricetta che sa di casa, di semplicità e di sapore autentico.
Come cucinare i friarielli: Sono uno dei piatti più conosciuti e intoccabili per i napoletani. Non li chiamate broccoletti, non li chiamate cime di rapa, non li chiamate friggitelli! I friarielli, sono friarielli, punto! 🙂 Lo so, su questo argomento siamo un po’ “sensibili”.
Da ogni “rametto” elimina le foglie bucate o col bordo ingiallito, tieni quelle intatte ed elimina la parte centrale più dura se sono grandi. La parte col fiore è tenera ed è una delle parti più buone, è delicata, maneggiala con cura.
Una volta che avrai ripulito tutti i fasci e man mano messi in acqua procedi cambiando l’acqua, almeno 3-4 volte, dipende da quanto sono sporchi.
Mettili a colare bene.
Utilizza una padella capiente, in questo modo anche se perderanno molto volume (come gli spinaci), riuscirai a mescolarli più facilmente. Versa abbondante olio extravergine d’oliva, lo spicchio di aglio (io lo infilzo nello stuzzicadenti per recuperarlo in fretta quando voglio eliminarlo) e aggiungi il peperoncino a piacere. Considera che i semi sono la parte più piccante. Aggiungi il sale e chiudi col coperchio.
Aspetta che si ammorbidiscano e mescola. Metti ancora il coperchio e porta a cottura. A seconda di quanto sono teneri impiegheranno dai 10 ai 25 minuti. Negli ultimi minuti però togli il coperchio e fai asciugare il liquido che si forma alla base della padella.
Quando saranno freddi puoi anche congelarli ed avere un contorno pronto.