La Ciambella casereccia bolognese è uno dei dolci più tradizionali e riconoscibili della cucina emiliana. Non si tratta della classica ciambella soffice e alta a base di uova montate e lievito, ma di una preparazione a pasta dura, molto più simile a una frolla. Questo la rende un dolce rustico, semplice e genuino, che racchiude in sé tutta l’autenticità della tradizione contadina.
La sua caratteristica principale è la consistenza: friabile, compatta e dal sapore pieno, che rimane intatto anche dopo diversi giorni. Infatti, uno dei grandi vantaggi della Ciambella casereccia bolognese è proprio la sua capacità di conservarsi a lungo. Anche quando non è più appena sfornata, resta piacevole da gustare perché non diventa mai dura, ma mantiene quella friabilità che la contraddistingue.
L’impasto di base è estremamente versatile. Con le stesse dosi utilizzate per preparare questa ciambella, infatti, si possono realizzare biscotti, crostate, raviole o la famosa pinza bolognese, ripiena di mostarda o confettura. È un impasto “multiuso” che permette di avere sempre a disposizione una base pronta per diverse varianti dolciarie tipiche della zona.
Un aspetto fondamentale per la buona riuscita della Ciambella casereccia bolognese è il metodo di lavorazione. Non deve essere impastata come un pane né lavorata a lungo con le mani o con macchinari come planetarie e robot da cucina. È necessario utilizzare una semplice spatola, amalgamando gli ingredienti con movimenti dal basso verso l’alto. Questo procedimento, che può sembrare insolito, è in realtà il segreto che dona all’impasto la giusta consistenza, senza indurirlo o comprometterne la friabilità.
Una volta formato il filoncino o l’anello tipico della ciambella, si può scegliere di decorarla con zucchero in granella e uovo sbattuto, oppure lasciarla semplice, secondo il gusto personale. In ogni caso, il risultato sarà sempre un dolce autentico, perfetto da gustare a colazione con il caffè o da offrire a merenda con un bicchiere di latte.
Descrizione
È una ciambella a pasta dura, tipo frolla. La base è molto versatile in quanto utilizzando lo stesso impasto si possono preparare biscotti, raviole, crostate e pinze. Si conserva molto a lungo perché anche quando non è fresca rimane friabile e non indurisce. Unica accortezza, per la buona riuscita dell’impasto: non utilizzate planetaria o robot ma solo una spatola. Non lavoratelo mai, ma ammassatelo e fatelo rotolare sul tagliere, dando dei colpi con la mano ma senza schiacciarlo.
Ingredienti
Istruzioni
Ricetta ciambella bolognese
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Ciambella bolognese ricetta
Con i quantitativi base otterrete un impasto di circa Kg. 1,800 che potrete utilizzare per le preparazioni di cui sopra.
Fare la fontana, mettere al centro tutti gli ingredienti, ad eccezione del lievito chimico, e battere il tutto fino ad ottenere una crema, coprirla con la farina dell’anello e spargervi sopra il lievito setacciandolo.
Insinuare la spatola sotto l’impasto e sollevarlo scuotendolo, così da distribuire il lievito e contemporaneamente fare assorbire la farina.
Non lavorare con le mani, ma solo con la spatola dal basso verso l’alto, cercando di non eccedere nei movimenti, come già spiegato nell’introduzione.
Per una sola ciambella sono sufficienti 400-450 g d’impasto, con cui formerete un filoncino che potrà essere cotto così com’é oppure chiuderete ad anello per ottenere la classica forma della ciambella.
Praticate qualche taglietto sulla superficie, pennellare con uovo sbattuto e cospargere zucchero in granella, ma può essere anche cotta semplicemente, senza queste decorazioni.
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Cottura della ciambella casereccia bolognese
Infornate a 170-180° per 25-30 minuti.
Quando è cotta non si devono veder luccicare le parti che si sono aperte durante la cottura e risulterà leggermente soda al tatto.
Note
Fonte: libro "Pane & Roba dolce"